I progetti migliori non sono solo quelli dotati di obiettivi concreti e misurabili, ma soprattutto quelli dotati di un cuore, di una testa, di mani pronte a rimboccarsi le maniche per trasformarli in realtà viva e tangibile. L’ho capito guardando con quanta passione si è espresso il tavolo tecnico che ha dato vita all’incontro “Tra Portali e Scalpellini” che si è svolto domenica 26 marzo nella Sala Consiliare di Fuscaldo Marina.
Un tavolo composto dai rappresentanti della Pro Loco di questo magico borgo, dall’Amministrazione Comunale, dall’Unpli e dal Club per l’Unesco di Cosenza, oltre che da addetti ai lavori e professionisti del settore Turismo. Un incontro particolarmente interessante e fortunato, se si pensa all’importanza di rivalutare un paese che di storia, arte e cultura ne ha fatto il suo cavallo di battaglia e che si pone con la giusta motivazione per diventare, nei prossimi tre anni, un polo turistico a tutti gli effetti, in grado di dare nuova linfa non soltanto ai suoi secolari portali ma all’intera Costa Tirrenica cosentina, così desiderosa di uscire dal cono d’ombra di un turismo stagionale sempre più difficile da rafforzare.
Sono nata a pochi chilometri da Fuscaldo e ritrovarmi a rivalutarlo con nuova consapevolezza è stato qualcosa di estremamente affascinante, reso ancora più speciale dall’accoglienza calorosa di chi ama il proprio paese e fa di tutto per evidenziarne il valore. Una scuola di scalpellini per recuperare la tradizione della lavorazione della pietra e dare nuove prospettive ai giovani, percorsi turistici all’interno e nei dintorni del centro storico e della marina, rafforzamento e miglioramento della ricettività sono solo alcuni degli obiettivi di cui si è discusso durante l’evento, come anche l’utilizzo di più massiccio di mezzi di comunicazione social per conquistare quel pubblico sempre più alla ricerca di esperienze autentiche. Un progetto ambizioso che merita di essere sostenuto e diffuso come modello per la riqualificazione di una regione che così tanto ha da dare.
Meraviglioso il mini tour dei portali che si è succeduto alla conferenza, per poter ammirare al tramonto e alla luce di romantici filari luminosi, la bellezza di Fuscaldo Paese, antico nucleo cittadino che ha dato i natali a Vienna, madre di San Francesco di Paola e ai numerosi scalpellini che con il loro abile lavoro hanno reso immortale questa perla tutta da scoprire.
E tra una serenata al chiaro di luna, una visita al Museo Giacomo Cervo, ultimo scalpellino di Fuscaldo e un aperitivo a base di risate, allegria e tipicità, ecco che cresce sempre più la voglia di far parte di qualcosa di bello, di riscoprire sogni e radici e di sentirsi finalmente orgogliosamente calabrese.
Lasciatevi incantare anche voi dalla magia di Fuscaldo, innamorarsi è un attimo.
La passione con la quale hai descritto l’evento mi ha emozionata, auguro il meglio a questo bellissimo borgo