Tre giorni ad Antibes Juan les Pins: lusso, arte e benessere

Con Antibes Juan les Pins si chiude il mio ultimo tour in Costa Azzurra, grazie al quale, sulle orme di Picasso, sono riuscita a ricostruire il fascino e la bellezza di una zona che merita ben più di una visita per essere compresa pienamente. C’è così tanto da vedere, così tanto da scoprire in Costa Azzurra che nonostante questo sia il mio terzo viaggio tra i suoi borghi e le sue città di mare, ho l’impressione di non aver visto che una minima parte di tutto ciò che ha realmente da offrire.

Antibes

Antibes per esempio ha una storia lunghissima, che parte dal lontano IV sec. a.C. quando fu fondata dai Greci col nome di Antipolis. E’ una delle città più antiche della Costa Azzurra che grazie al suo clima mite, al suggestivo centro storico e alla sua atmosfera mediterranea ha attratto nei secoli scrittori e artisti del calibro di Monet, Signac, De Staël e ovviamente Picasso.

Museo Picasso Antibes

Proprio qui si trova infatti il Museo Picasso, all’interno di quel Castello Grimaldi appartenuto un tempo alla nobile famiglia monegasca, dove il celebre artista spagnolo lavorò per due mesi, lasciando alla città circa 23 dipinti e 44 disegni, tra cui i La Gioia di vivereIl mangiatore di ricci di mare, Satiro e La Capra oltre a 78 ceramiche realizzate presso l’Atelier Madoura di Vallauris, il meraviglioso borgo della ceramica di cui vi ho parlato nel mio precedente articolo.

Altro luogo assolutamente da non perdere è il Mercato Provenzale, che si trova a pochi passi dal Museo Picasso, e che ogni mattina incanta turisti e passanti con le sue ricche bancarelle di prodotti tipici locali, spezie e fiori. Un vero tripudio di colori e profumi da scoprire per immergersi nello spirito più vero di questa regione magica.

Tre giorni ad Antibes Juan Le Pins

Sempre curiosando nel centro storico, concedetevi una sosta di piacere nel gustosissimo La Cour des Thés, un ristorantino centralissimo che fa dell’innovazione e della genuinità dei suoi prodotti il suo punto forte. La scelta dei piatti è così ricca e così originale che non saprete quale assaggiare prima, così come i dolci, invitanti e semplicemente squisiti.

Il centro storico di Antibes Juan les Pins è un quadro a cielo aperto: stradine, locali dalle insegne colorate, il magico gazebo e un’atsmofera dolce che lascia il segno. Così come anche il suo Port Vauban e la spiaggia della Gravette, che regalano uno scorcio impareggiabile della sua fantastica anima marittima.

Tre giorni ad Antibes Juan Le Pins

In zona porto vi consiglio vivamente di assaggiare la cucina del Bistrot Margaux, dove potrete gustare ottima carne e ottimo pesce in un’atmosfera accogliente e genuina. Altra piccola chicca da vedere è anche il celebre “Le Nomade”, la scultura monumentale dell’artista catalano Jaume Plensa che si raggiunge in pochissimi minuti a piedi. A cena invece non perdete le squisitezze del ristorante Le P’tit Cageot, insignito del prestigioso titolo di “Maître Reastaurateur” per la sua cucina gourmet e ricercata.

Tre giorni ad Antibes Juan Le Pins

E non è un caso che Victor Hugo scrisse che qui “tutto splende, tutto fiorisce e tutto canta“, perché è così dolce perdersi tra le sue strade che la bellezza sembra una connotazione naturale di questa città incantata, dove si respira arte, poesia ma anche lusso e ricercatezza, come testimonia la bellezza dell’hotel in cui ho avuto il piacere di alloggiare: il meraviglioso 4 stelle La Villa Port d’Antibes & Spa, con la sua hall di design e la fantastica spa dotata di piscina all’aperto, hammam e zona wellness.

Cosa dire di più? Si scrive Antibes si legge magia.

Articolo scritto in collaborazione con France.fr/it e Antibes Juan-les-Pins Tourisme

 

 

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Comments

    • Mariachiara
    • March 31, 2023

    L’ho visitato e ne sono rimasta estasiata!

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