Che il sud della Champagne sia un luogo da visitare assolutamente almeno una volta nella vita è ormai assodato.
Di Troyes, una delle sue città più affascinanti, ve ne ho parlato approfonditamente in questo articolo, ora però è il momento di percorrere insieme uno degli itinerari più belli di Francia, dove dolci colline, vigneti e cantine si susseguono tra paesaggi mozzafiato e villaggi tutti da scoprire.
Alla scoperta della Strada Turistica dello Champagne
La Strada Turistica dello Champagne è un percorso panoramico di circa 700 km che attraversa le regioni della Marne, dell’Aube e dell’Aisne ed è suddivisa in otto itinerari segnalati che conducono a splendidi panorami, villaggi autentici, antichi monasteri e imponenti castelli. Lungo il percorso è possibile visitare le cantine e le case produttrici di champagne, che accolgono i visitatori con ospitalità, passione e imperdibili degustazioni, come ho avuto modo di scoprire durante questo ultimo, entusiasmante tour.
La strada parte da Reims, prosegue per Épernay, e scende nella regione dell’Aube, dove si trova l’itinerario della Côte des Bar, attraversando scenari di rara bellezza e importantissime cantine e dove ritroviamo la seconda tappa del mio viaggio: Les Riceys, che con i suoi 866 ettari di vigneti, possiede il terroir più grande di tutta la Champagne.
Les Riceys: tra storia, arte e vigneti
Les Riceys è una meta ideale per gli amanti del vino e della natura. Si trova al confine con la Borgogna e ha la particolarità di avere tre denominazioni di origine protetta: Champagne, Coteaux Champenois e il famoso Rosé des Riceys, un vino rosato apprezzato addirittura da Luigi XIV. Considerato come uno dei migliori Rosé di Francia, risponde ad un disciplinare severissimo, che limita la vinificazione alle migliori annate e impone un tetto di 70.000 bottiglie per anno.
Testimone ancora oggi di un patrimonio storico e culturale di grande importanza, è la meta perfetta per godere della dolce atmosfera della Champagne, dove la storia incontra l’arte e la bellezza di una natura ricca e rigogliosa.
Per cogliere appieno la sua anima antica, vi consiglio di alloggiare all’hotel Le Marius, a Ricey-Bas, con meravigliosa vista sulla chiesa di Saint-Pierre-ès-Liens, la più antica e la più grande delle tre chiese del villaggio. Risalente al VII secolo e slassificata come monumento storico dal 1840, mescola elementi gotici e rinascimentali, conservando al suo interno opere d’arte e vitraux di grande valore. Tra questi, spiccano i vitraux del XVI secolo che raffigurano la vita di San Pietro, il Credo apostolico e la Genesi.
Oltre a visitare Les Riceys vi consiglio anche una capatina e Bar-sur-Seine, con le sue case a graticcio e le cantine secolari e Essoyes, dove visse per alcuni anni il pittore impressionista Auguste Renoir e dove si trova la sua casa-museo. Se invece non vedete l’ora di degustare dell’ottimo champagne non perdetevi invece la visita a due istituzioni della zona: Manoir Devaux e Gaston Checq.
Le Cantine
Situato nel cuore Côte des Bar, Il Manoir Devaux vi stupirà per la bellezza e l’eleganza della sua dimora storica, unita alla qualità indiscussa delle sue bollicine. Casa produttrice di champagne fondata nel 1846 da Auguste e Laurent Devaux offre la possibilità di visitare le cantine, il museo della vite e del vino, e di degustare i diversi champagne della Maison Devaux, all’interno di un meraviglioso edificio del XVIII secolo circondato da un parco secolare che si affaccia sulla Senna.
Champagne Devaux offre diverse linee di prodotti, tra cui i Classici, lo Sténopé e i Terroirs de Coeur e la Collection D tra cui spicca l’Ultra D, uno champagne extra brut affinato per almeno 5 anni in cantina, assolutamente da provare. Meraviglioso anche il picnic sul prato della tenuta, con chicche gourmet assaporate a cielo aperto tra profumo di fiori e bollicine.
La cantina Gaston Cheq, che porta il nome del rivoluzionario viticoltore che riuscì ad ottenere il riconoscimento dell’Aube come parte integrante della zona di produzione dello champagne, è una cooperativa che produce diversi tipi di champagne, tutti espressione del terroir dell’Aube e del pinot noir. Tra questi, spiccano il Brut Tradition, un assemblaggio di pinot noir e chardonnay, il Brut Rosé, ottenuto da una macerazione breve del pinot noir, e il Brut Millésime, uno champagne di annata che esalta la complessità e la maturità del pinot noir.
Gli champagne Gaston Cheq sono frutto di una vinificazione tradizionale e di un affinamento sui lieviti che può durare fino a 5 anni. Sono bollicine eleganti e raffinate, che raccontano la storia e la passione di una cooperativa di viticoltori orgogliosi del loro territorio.
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Oenospeheres organizza anche seminari per le aziende che vogliono incentivare il team building, la creatività e la motivazione dei loro collaboratori.
Piccola chicca: l’agenzia si occupa anche di vendere online le migliori cuvée dei piccoli produttori artigianali e dei più grandi brand della zona, per un’esperienza che va tocca tutti e 5 i sensi.
Visitare il sud della Champagne è stato un sogno ad occhi aperti, un modo per assaporare anche con gli occhi uno dei territori più famosi di Francia.
Se cercate un luogo dove l’emozione incontra la bellezza, l’avete decisamente trovato.
Bon voyage!
Articolo scritto in collaborazione con France.fr/it e Aube-Champagne.com
Ho sempre sognato d’andarci. Le Riceys sembra uscito da un film!