Il Castello di Beauregard: una galleria di storia nella Valle della Loira

Continua il mio viaggio alla scoperta della Valle della Loira, con gli occhi e il cuore proiettati su questo territorio magico che ha fatto della regalità e della bellezza il suo marchio distintivo in tutto il mondo.

Focus di questo articolo il Castello di Beauregard, situato nel comune di Cellettes, a circa dieci chilometri a sud di Blois, costruito nel XVI secolo come padiglione di caccia del re Francesco I e poi trasformato in una residenza signorile da Jean du Thier, segretario di Stato delle Finanze di Enrico II.
Questo castello nasconde un tesoro inestimabile, che è parte fondamentale della sua unicità: si tratta della celebre Galleria degli Illustri, realizzata da Paul Ardier e dai suoi discendenti, che vollero creare un’opera didattica e artistica per illustrare la politica del loro tempo. Una collezione unica di 327 ritratti di personaggi storici che ripercorrono 315 anni di storia francese ed europea, dal 1328 al 1643.

Questa galleria è una testimonianza unica della storia e della cultura del Rinascimento e dell’età moderna. E’ organizzata in ordine cronologico, partendo dal re Filippo VI di Valois e arrivando al cardinale Giulio Mazzarino, con i ritratti disposti su quattro file e secondo una gerarchia precisa: nella fila superiore ci sono i sovrani francesi e i loro alleati; nella seconda fila ci sono i principi del sangue e i grandi feudatari; nella terza fila ci sono i ministri, i consiglieri e i magistrati; nella quarta fila ci sono i personaggi stranieri, i nemici della Francia o i protagonisti di eventi importanti. In totale, la galleria rappresenta 26 nazionalità diverse e 315 anni di storia.

La galleria è anche un capolavoro artistico, sia per la qualità dei ritratti che per la decorazione della sala. I ritratti sono stati realizzati da diversi pittori, tra cui alcuni famosi come François Clouet, Nicolas de Largillière e Philippe de Champaigne. Alcuni ritratti sono copie fedeli di opere originali, altri sono ricostruzioni basate su fonti iconografiche o letterarie. La sala è arricchita da un soffitto a cassettoni dipinto con motivi geometrici e floreali, da una pavimentazione a scacchi in marmo nero e bianco e da una serie di arazzi che raffigurano scene di caccia.

Non solo arte: il castello di Beauregard è circondato da un parco paesaggistico di 40 ettari, classificato come “giardino eccezionale” dal 2005 e ospita al suo interno il giardino dei ritratti, ideato dall’architetto Gilles Clément; il roseto, che conta più di 2000 rose antiche e moderne; le collezioni botaniche, che comprendono alberi secolari, piante aromatiche e ortaggi; la gallina dalle uova d’oro, una scultura in bronzo che simboleggia la fortuna del castello e le pecore cacciatrici di lupi, una razza ovina originaria della Sologne che protegge il gregge dai predatori.

Dal 1925 il castello è proprietà della famiglia du Pavillon e si può visitare tutto l’anno. E’ una tappa fondamentale per completare il giro dei castelli della Loira e ammirare da vicino una delle sue testimonianze artistiche più importanti.

 Domaine des Huards: un’esperienza da non perdere nei dintorni

A pochi chilometri da Beauregard si trova Domaine des Huards, la cantina fondata nel 1846 da Pierre Gendrier, che dal 1998 ha scelto la filosofia della biodinamica per la produzione dei loro vini. Grazie a specifiche tecniche di coltivazione e lavorazione, i prodotti Domaine des Huards sono non solo naturali ma anche sostenibili, in perfetta armonia con la natura circostante.

Questa cantina è inoltre specializzata nel rarissimo Romorantin, importato nel Cinquecento da Francesco I,  da cui nascono tre prodotti che ho avuto il piacere di assaggiare durante una degustazione privata: Il Romo, il François Ier e il JM Tendresse, che rappresentano al meglio le declinazioni sensoriali di quest’uva così caratteristica e ricercata. Il loro appezzamento più antico di Romorantin è stato piantato da Eugène Magloire Gendrier nel 1922. Questa cuvée parcellare è stata classificata nel febbraio 2019 dalla rivista Falstaff tra i migliori 8 vini della Valle della Loira. Domaine des Huards coltiva anche Pinot Noir e Chardonnay per una produzione che raggiunge, con la sua genuinità, ogni angolo del globo.

Per assaggiare i loro vini e visitare i vigneti, basta prenotare con un pò di anticipo. Ne vale veramente la pena.

Dove dormire per visitare il Castello di Beauregard 

In un altro castello, ovvio. Perchè non regalarsi l’emozione di sentirsi a corte almeno per una notte? Il mio consiglio è il meraviglioso Le Château de la Rozelle, un’elegante residenza costruita nel 1830, che unisce tradizione e modernità, amore per la natura a quello per il design. Ottimo anche il ristorante, con proposte ricercate e genuine che completano la sua offerta di charme.

Non c’è luogo che mi abbia affascinato di più della Valle della Loira, con le sue residenze regali, la sua bellezza senza tempo e quel fascino che si riflette in ogni dettaglio, dal cibo al vino, dall’architettura alla natura. Un viaggio alla scoperta non solo della bellezza di una regione tra le più amate di Francia, ma di quella storia che ci appartiene, che ha cambiato le sorti del mondo e che continua ancora oggi a raccontarci aneddoti e personaggi lontani eppure mai così vicini.

Vi aspetto dove le torri baciano il cielo e i grandi fasti dei re del passato parlano ancora il linguaggio dei sogni.

Articolo scritto in collaborazione con  France.fr/it e Valledellaloira-Francia.it



	
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Comments

    • Miriam
    • July 4, 2023

    Mi sono innamorata di questo castello. L’ho visitato qualche tempo fa ed è bellissimo!

    • Caterina
    • July 4, 2023

    Beata te che visiti questi posti splendidi!

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