Il Castello di Azay-le-Rideau è un piccolo gioiello rinascimentale a misura di sogno. Un “diamante sfaccettato”, come lo definì Honoré de Balzac, che si specchia nel fiume Indre, rivelando i suoi tanti volti e le sue tante torri, dall’alto della sua isola incantata.
Secondo tappa di questo emozionante tour nella Valle della Loira, mi ha accolta in una sfolgorante mattinata di sole, tra il profumo dei fiori e il volo delle farfalle che leggere davano il benvenuto si turisti accolti a visitare uno dei monumenti storici più amati della regione.
Costruito tra il 1518 e il 1527 da Gilles Berthelot, tesoriere del re Francesco I, è considerato uno degli esempi più importanti del primo Rinascimento francese e conserva ancora intatto il suo fascino storico e naturalistico.
Meta imperdibile per gli amanti dell’arte e della storia, ma anche per chi ha voglia di perdersi in una vera oasi di pace, il castello, col suo maestoso parco, è incastonato al centro di un borgo caratteristico, quello di Alzay- le-Rideau per l’appunto, dove perdersi tra vicoli suggestivi e romantici scorci.
L’interno rispecchia i suoi antichi fasti: è infatti arredato con arazzi, dipinti, mobili e oggetti d’arte che testimoniano ben quattro secoli di storia francese. Tra le stanze più notevoli ci sono la sala da pranzo, la cappella, il salone d’onore e la camera da letto del re, perché seppur non sia un castello reale, ha ospitato al suo interno diversi personaggi illustri tra cui lo stesso Francesco I.
Circondato da un parco romantico che invita a passeggiare tra alberi secolari, fiori e fontane, è intriso di una dolcezza fuori dal comune, resa ancora più intensa dai meravigliosi specchi d’acqua in cui ritroviamo riflessa tutta la bellezza di questo luogo ricco di fascino e bellezza, che si trasforma, in vari periodi dell’anno in sede d’eccezione per eventi culturali, concerti e mostre temporanee.
Dove dormire e mangiare ad Alzay-le-Rideau
Per visitare il castello in tutta tranquillità il mio consiglio è di alloggiare nelle immediate vicinanze. Perfetto punto di partenza è l’hotel 4 stelle Le Grand Monarque, a soli cinque minuti a piedi, un hotel di charme ricavato in un palazzo risalente alla metà del XVIII secolo, caratterizzato dalla tipica architettura della Touraine in pietra tuffeau, pietra calcarea della regione. Da non perdere la cucina raffinata e creativa del ristorante L’épine, caratterizzato da ricette tradizionali rivisitate in chiave gourmet e arricchite da guizzi esotici. Attento all’utilizzo di prodotti biologici e derivanti da un’agricoltura sostenibile sara in grado di stupire occhi e palato.
Articolo scritto in collaborazione con France.fr/it e Valledellaloira-Francia.it
