Di Orléans mi piacerebbe raccontarvi il visibile e l’invisibile.
Quello che in queste foto appare chiaro e quello che invece rimarrà per sempre impresso tra le pagine di un diario che tengo a mente e che forse un giorno avrò il coraggio di scrivere.
Tappa decisiva per il destino della Francia durante la Guerra dei Cent’anni, Orléans è indissolubilmente legata alla figura di Giovanna d’Arco, la cui statua equestre, realizzata nel 1855 da Denis Foyatier, domina la meravigliosa Place du Martroi, cuore pulsante della città e punto di partenza per le altre, imperdibili attrazioni disseminate nel centro storico.
Nel 1429 infatti, Orléans era assediata dalle truppe inglesi e borgognone, che volevano impedire al re Carlo VII di essere incoronato a Reims. La giovanissima Giovanna d’Arco, che si riteneva inviata da Dio per salvare la Francia, si presentò al re e gli chiese il permesso di guidare l’esercito francese in soccorso della città, liberandola, dopo una serie di vittorie, l’8 maggio 1429 e cambiando radicalmente il destino dell’Europa.
Orléans conserva ancora oggi le tracce della sua gloriosa storia e offre ai turisti numerosi monumenti da ammirare, tra cui spiccano la bellissima Cattedrale di Sainte-Croix, un imponente edificio gotico del XVII secolo, che sorge sul luogo di una precedente chiesa romanica distrutta dagli inglesi. La cattedrale ha una facciata ornata da tre rosoni e due torri gemelle alte 88 metri, mentre all’interno si possono ammirare le vetrate colorate, il coro barocco e le statue di Giovanna d’Arco e Carlo VII, oltre che un’elegante dispiegamento di bandiere che accompagnano il visitatore lungo tutta la navata centrale, conferendo al luogo un fascino davvero indescrivibile.
A pochi passi dalla cattedrale si trova l’Hotel Groslot, un palazzo rinascimentale del XVI secolo, situato nella place de l’Étape e costruito per Jacques Groslot, bailli d’Orléans e cancelliere di Margherita di Navarra, e poi per i suoi figli Jérôme e Henri. Questo importantissimo palazzo ospitò la corte reale francese in diverse occasioni, tra cui la morte di Francesco II nel 1560 e l’incoronazione di Carlo IX nel 1561, ospitando tra le sue stanze anche la regina madre Caterina de’ Medici e il re Enrico IV.
In seguito alla rivoluzione francese e fino al 1980, l’hotel Groslot divenne l’Hôtel de ville mentre oggi è un monumento storico aperto al pubblico, dove è possibile visitare le antiche sale affrescate e arredate con mobili d’epoca o il suo grazioso giardino.
Orléans possiede anche un ricco patrimonio artistico, che si può apprezzare visitando il museo di belle arti, uno dei più antichi e ricchi musei della provincia francese, fondato nel 1797 durante la rivoluzione francese e situato nell’ex palazzo episcopale del XVIII secolo, proprio accanto alla cattedrale di Sainte-Croix.
Il museo possiede una collezione di circa 2000 dipinti, che spaziano dalle scuole italiane e spagnole (con opere di Velazquez, Correggio, Carracci, Tintoretto) alle scuole del nord (con Brueghel, van Dyck, Ruysdael), dalla pittura francese del XVII e XVIII secolo alla pittura moderna e contemporanea (Delacroix, Gauguin, Monet, Picasso e molti altri). Nelle sale sono esposte anche sculture, disegni, stampe e oggetti d’arte decorativa. Tra le sue attrazioni principali c’è il cabinet dei pastelli, il secondo di Francia dopo il Louvre, che conserva circa 300 opere di artisti come Rosalba Carriera, Quentin de La Tour e Maurice-Quentin de La Tour. Il biglietto d’ingresso costa 6 euro (ridotto 4 euro) e include anche l’accesso al museo storico e archeologico di Orléans e alla casa di Giovanna d’Arco.
Arte, storia ma anche sport e natura: una delle esperienze più belle di questo viaggio è stato senza dubbio la pedalata da Orléans a Combleux, che mi ha permesso di provare l’emozione di uno dei tanti percorsi della Loire à vélo, l’itinerario cicloturistico che segue il corso della Loira per circa 900 km offrendo la possibilità di scoprire il patrimonio culturale e naturale di questo magico territorio da un nuovo punto di vista.
Un modo per ammirare il paesaggio circostante in tutta tranquillità, tra scorci naturalistici di grande fascino e quel pizzico di avventura che serve per rendere una vacanza davvero indimenticabile.
Un’esperienza di gusto ad Orlèans: la Maison Martin Pouret
Avete mai degustato l’aceto? nella boutique della Maison Martin Pouret diventa una vera esperienza. Storica azienda di maitres vinaigriers e moutardiers fondata nel 1797, questo elegantissimo shop posto a pochi metri dalla cattedrale è l’ultimo rappresentante di una corporazione che ha fatto la fama di Orléans nel campo della produzione di aceto di vino e di senape. I prodotti sono realizzati con ingredienti naturali e seguendo metodi tradizionali, come la fermentazione in botti di rovere e conservano la vera anima di Orlèans. Potrete inoltre trovare una vasta gamma di senape aromatizzata, come per esempio quella al frutto della passione o allo champagne.
Per ricette che strizzano l’occhio alla tradizione senza rinunciare alla modernità.
Dove mangiare e dormire ad Orlèans
Orlèans è anche movida: di sera si trasforma in una città viva e ricca di suggestioni. Perdetevi tra i suoi vicoli caratteristici e assaggiate la cucina del ristorante Paul & Juliette, genuina e golosa come poche. I dolci sono semplicemente strepitosi e le ricette riprendono la tradizione francese con un tocco esotico decisamente interessante. Da provare assolutamente.
Contemporaneo e dall’anima green: l’Urban Jungle è l’alternativa giusta per chi cerca un hotel in centro città in totale armonia con l’ambiente. Resi unici da un design moderno declinato in chiave urban chic, i suoi spazi sono carichi di vita e di carattere, in più è a due passi dalle attrazioni più importanti di Orlèans. Meglio di così.
Articolo scritto in collaborazione con France.fr/it e Valledellaloira-Francia.it
Quanti ricordi! Amo questa citta!