Continua il mio viaggio tra Bordeaux e la Dodogna, una delle regioni più affascinanti di Francia, dove storia, natura e tradizione si fondono per dar vita a paesaggi e sensazioni uniche. Un territorio che vale la pena di visitare per abbandornarsi alla contemplazione dei suoi straordinari villaggi, dei suoi paesaggi mozzafiato e di alcuni tra i siti preistorici più amati della nazione. Ecco l’itinerario completo per non perdere neanche un briciolo della sua magia. Siete pronti? Si parte!
Chiostro di Cadouin e Tremolat, tra arte, gusto e spiritualità
Prima tappa di questo tour in Dordogna, il famoso Chiostro di Cadouin, magnifico esempio di gotico cistercense del XV secolo, incastonato nella splendida abbazia di Notre–Dame de la Nativité. Riconosciuto come Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, si distingue per la ricca e particolareggiata decorazione scultorea che lo caratterizza, grazie a numerose sculture che si susseguono lungo le sue suggestive gallerie, rendendolo un vero tempio d’arte e spiritualità. Da non perdere inoltre, nella vicina Trémolat, il pranzo stellato da Le Vieux Logis, per un’esperienza goumet che unisce sapori, bellezza e design, per un’indimenticabile pausa di gusto nel suo elegante giardino.
Nel castello di Josephine Baker
Un luogo speciale lo Chateau des Milandes, che parla di uguaglianza e di pace grazie all’impegno di Josephine Baker, che lo acquistò negli anni ’40 e la cui orma indelebile appare ancora chiara in un percorso di visita che ripercorre la sua vita e i suoi successi, ricostruendo l’immagine di una donna eccezionale, ricca di talento ed ideali, vero e proprio simbolo dell’epoca. Costruito nel 1489 e antica residenza dei signori di Caumont, il castello è un mix affascinante di elementi architettonici antichi e arredi Art-Déco, che riflettono il gusto della grande artista afroamericana. Da visitare anche il meraviglioso parco verde che lo circonda, caratterizzato da aiuole, prati e meravigliose fontane.
Il borgo romantico di La Roque Gageac
Tra i meravigliosi borghi che popolano la Dordogna, la Roque-Gageac è sicuramente uno dei più romantici e pittoreschi. Arroccato su una scogliera che si innalza per oltre 120 metri a strapiombo sul fiume Dordogna, è uno dei villaggi più visitati di Francia e anche uno dei più amati, grazie alla sua particolare conformazione. Oltre alla classica passeggiata sul fiume, che è possibile effettuare anche a bordo di graziose imbarcazioni, particolare attenzione merita il forte, che offre una vista incredibile del territorio circostante, e il giardino esotico sotto il maniero di Tarde, dove si possono ammirare piante come bambù, palme e banani, che prosperano grazie al clima favorevole. Per gli appassionati di storia, il Château de la Malartrie, originariamente un ospedale per lebbrosi nel XII secolo, è un altro punto di interesse, grazie all’architettura rinascimentale e alla vista eccezionale sul fiume e sul villaggio.
Domme: bellezza e mistero
Una città ricca di mistero e di scorci mozzafiato: sto parlando di Domme, che ci ha accolti con un tramonto di fuoco, incantandoci con la sua bellezza antica e genuina. Un luogo in cui perdersi a contemplare le sue bellezze visibili ma anche invisibili, come quelle nascoste nel sottosuolo in quelle grotte, lunghe circa 400 metri, che la percorrono a partire proprio dal cuore del suo centro storico. Stalattiti, stalagmiti, originali formazioni rocciose: le grotte di Domme regalano uno scenario unico che resta impresso nella memoria, contribuendo al fascino enigmatico del luogo, reso ancora più vivido da Les Mysterieux Graffiti, ovvero i graffiti templari risalenti al 1300, nascosti nella Porte des Tours, antico ingresso della città. Tra negozietti caratteristici e vicoli che sembrano dipinti , prestate attenzione anche ai punti panoramici sulla Garonna, per un panorama da cartolina.
Il fascino medievale di Sarlat
Ultima tappa del nostro viaggio Sarlat-la-Canéda, capitale del Périgord Noir, rinomata per il suo caratteristico centro storico che conserva ancora intatto tutto il suo fascino medievale, attirando in ogni periodo dell’anno una moltitudine di turisti provenienti da tutto il mondo. Oltre ad essere considerato un vero e proprio museo a cielo aperto – Sarlat detiene il record per il maggior numero di monumenti storici protetti per metro quadrato in Francia – è anche una delle “città cinematografiche” più amate della nazione: si stima che tra Sarlat e dintorni siano stati infatti girati oltre 50 film nazionali ed internazionali, a testimonianza della bellezza coinvolgente di questo magico territorio.
La città è vero punto di riferimento anche per la gastronomia della regione, famosa per i suoi mercati ricchi di prodotti locali come il foie gras, i tartufi e i funghi porcini, che si possono degustare nei numerosi ristoranti, come il buonissimo Lou Podel, in pieno centro città. Una passeggiata attraverso i suoi antichi vicoli vi porterà indietro nel tempo, dove potrete ammirare la gotica Cattedrale di Saint-Sacerdos in tutta la sua imponenza e la suggestiva Lanterna dei Morti, una torre cilindrica del XII secolo il cui scopo è ancora avvolto nel mistero. Non lontano si trova Piazza della Libertà, fulcro della vita turistica e culturale di Sarlat, da cui partire alla scoperta alcuni tra gli scorci più belli della città. Tra i must, la vista dall’alto del campanile della chiesa di Sainte Marie a bordo di un ascensore di vetro, una vera chicca da non perdere per perdersi nella contemplazione dello splendido paesaggio circostante.
Sarlat è inoltre un ottimo punto di partenza per visitare le famose Grotte di Lascaux, rinomate per gli straordinari dipinti rupestri preistorici che distano da qui solo 30 km. Un luogo strategico per abbracciare enogastronomia, storia e natura di una regione che ha davvero molto ma molto da raccontare.
Atelier Ollioz: tutto il buono dell’olio di noci
Non solo storia, paesaggi ed enogastronomia: la Dordogna è una regione ricca di pratiche e antiche tradizioni che vengono tramandate da generazione in generazione. Un esempio è il meraviglioso Atelier Ollioz, ricavato in un antico granaio oggi sede di un laboratorio esclusivo, quello di Muriel Ollivier-Ozbir, produttrice di cosmetici bio a base di olio di noci.
Un viaggio sensoriale tra tradizione e innovazione, che parla di passione, rispetto della natura e valorizzazione di uno dei prodotti locali più caratteristici, la noce, qui utilizzato come ingrediente primario per una ricca gamma di prodotti esclusivi e sapientemente studiati.
Dove dormire in Dordogna
Una terra romantica, genuina e dall’anima antica: tutte qualità che si ritrovano in questi tre esclusivi indirizzi, per un soggiorno in perfetta linea con l’atmosfera sospesa nel tempo di questa regione dall’allure inconfondibile.
Per vivere l’emozione di dormire in un antico casale del XVI secolo, immersi nella natura a due passi da Périgueux, Bergerac e Sarlat, la scelta giusta è Les Cieux de Saint Félix un luogo che fa dell’accoglienza, dell’accuratezza degli arredi e del suo fascino storico i suoi preziosi cavalli di battaglia. Dotato di spa e di piscina, è il posto giusto per rilassarsi e godere di un soggiorno davvero indimenticabile in perfetto stile périgordino. Nel cuore Domme vi aspetta invece Le Petits Cousins su Québec che unisce allo stile il comfort di alloggiare vicino alle maggiori attrazioni della città, mentre per gli amanti dei luoghi di charme da non perdere il meraviglioso Manoir de Hautegente, lussuoso 4 stelle ricavato in una dimora storica del XIII secolo, che offre un’esperienza davvero unica grazie alle camere elegantemente arredate che si affacciano sul rigoglioso parco e sul fiume, che conferisce ancora più fascino ad un luogo semplicemente perfetto.
Cosa aspettate a partire? La Dordogna vi aspetta.
Articolo scritto in collaborazione con www.france.fr/it, Nouvelle Aquitaine Tourism e Dordogne Périgord Tourisme
4dhcty